IL MICROSCOPIO STEREOSCOPICO | |||
Il microscopio Stereoscopico
si differenzia dal microscopio biologico in quanto il primo si utilizza
a bassi ingrandimenti (circa max. 40x) per osservare oggetti
tridimensionali con luce incidente mentre il secondo per forti
ingrandimenti (da 100x a 1000x) di oggetti in trasparenza su vetrini
preparati. Il microscopio stereoscopico noto anche come stereomicroscopio o dissezionatore č un microscopio ottico pensato per dare una visione stereoscopica di un oggetto solido. Il risultato si ottiene attraverso due percorsi ottici separati presenti nel microscopio, diversamente allineati tra loro, entrambi terminanti con due obiettivi e due oculari. Questi percorsi ottici separati forniscono all'occhio destro e all'occhio sinistro immagini diversamente angolate che forniscono l'effetto tridimensionale e di profonditā. Il dispositivo viene usato spesso per studiare le superfici di un campione solido o per eseguire attivitā di dissezione, determinazione di macroinvertebrati, microchirurgia, orologeria, produzione o ispezione di piccole piastre per circuiti stampati, grafologia ecc. Immagini riprese con un microscopio e una microvideocamera Optikam C-B5 dall'Ematologo veneziano Lorenzo Munari della Societā Veneziana di Scienze Naturali di Venezia | |||
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